L’Udinese riprende la marcia dopo lo stop di Torino contro la Juventus. Una gara perfetta con l’orchestra e il suo direttore capaci di mettere in scena una sinfonia pulita senza stecche. La partita perfetta che non ha lasciato scampo all’Atalanta. La truppa orobica sperava di fare come i lanzichenecchi ma l’Udinese di oggi non era un muro di argilla di quinta mano. Zaniolo continua nel suo percorso netto, difesa e centrocampo perfetti e udite udite Okoye inoperoso. Anche per il navigato cronista è difficile trovare qualche pecca. Sette punti in quattro partite utili non solo al morale. Ora però, dopo la festa al triplice fischio finale con i tifosi esultanti, subito sotto con testa e gambe. La prova del 9 con la Roma ci chiarirà alcune cose tra queste se la maturità è arrivata e il collante mister/giocatori ha trovato l’amalgama giusta.