• 31 Ottobre 2025 14:52

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La Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli” ha commemorato, nella centralissima Piazza Julia di Pozzuolo del Friuli (UD), il 108° anniversario dei fatti d’arme che ebbero luogo nell’omonima località il 29 e 30 ottobre 1917.

Tra le autorità presenti alla cerimonia: il prefetto di Udine, Domenico Lione, e quello di Gorizia, Ester Fedullo, il sindaco del Comune di Pozzuolo del Friuli Gabriele Bressan, il Comandante della 132^ Brigata Corazzata “Ariete”, Generale di Brigata Domenico Leotta, numerose associazioni combattentistiche e d’Arma, tra cui l’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria, nonché Reparti dei reggimenti “Genova Cavalleria” (4°), “Lancieri di Novara” (5°) (unità che si sacrificarono per arrestare l’avanzata austro-tedesca), uno squadrone di formazione costituito da militari di  “Piemonte Cavalleria”(2°) e “Cavalleggeri di Treviso” (28°), una compagnia di formazione composta dal 132° Reggimento “Carri”, 32° Reggimento “Carri e 7° Reparto Comando e Supporti Tattici “M.O. Di Dio”. Il Generale di Brigata Andrea Bertazzo, Comandante della Grande Unità da Combattimento, ha ricordato una delle pagine più importanti della Prima Guerra Mondiale.

Le vie della cittadina friulana furono teatro di duri scontri che videro fianco a fianco i cavalieri, i fanti della Brigata “Bergamo” e i cittadini di Pozzuolo che, prodigandosi per aiutare i reparti in armi, permisero di fatto all’Esercito di ripiegare oltre il Tagliamento per poi attestarsi sul Piave a premessa della controffensiva di Vittorio Veneto. Il sindaco di Pozzuolo, Gabriele Bressan, nel suo discorso, ha nuovamente sottolineato il profondo legame con l’Unità goriziana che porta il nome della città. La Brigata di Cavalleria “Pozzuolo del Friuli” è oggi a connotazione pluriarma e, nel solco delle tradizioni e del valore del passato, è impiegata con propri assetti nelle operazioni all’estero e sul territorio nazionale. Inoltre, la Brigata fornisce tutte le componenti necessarie per affrontare sia il combattimento terrestre, sia le peculiari e specialistiche azioni anfibie autonome che enuclea la Capacità Nazionale di Proiezione dal Mare (CNPM).