Dopo l’acquisto della centralina idroelettrica denominata “Cormor” situata nell’area fieristica in comune di Tavagnacco, avvenuta alla fine del 2021, il Consorzio di bonifica Pianura Friulana ha arricchito il proprio patrimonio con l’acquisto della centrale idroelettrica Vecjo Mulin, in comune di Mereto di Tomba – località Savalons, lungo il canale di S. Vito.
L’impianto utilizza l’acqua fluente del canale, rientrante nella concessione di grande derivazione ad uso promiscuo dai fiumi Tagliamento e Ledra; elabora una portata media di 3 metri cubi al secondo e sfrutta la presenza di un salto di quota pari a 3,63 metri, che consente una produzione di energia elettrica annua stimata in 520.000 kWh e un ricavo annuo di circa 110mila euro.
“Con questo acquisto – evidenzia il direttore generale del consorzio Armando Di Nardo – le centraline di produzione di energia idroelettrica salgono a sette. A queste si aggiunge un impianto fotovoltaico a terra in comune di Mereto di Tomba, con una potenza di 200 kWp, mentre altri nove impianti sono stati realizzati sulle coperture di capannoni e impianti consortili. La produzione annuale ordinaria di energia elettrica consortile così raggiunge cosi i 22/milioni di kWh, che compensa in situazioni ordinarie i consumi di energia elettrica dei nostri impianti di bonifica sia irrigui che idraulici.”
“L’acquisto costituisce un ulteriore importante tassello nella politica energetica del Consorzio, finalizzata ad incrementare la propria produzione di energia da fonte rinnovabile che non comporta quindi consumo e distruzione di materie prima – commenta la presidente Rosanna Clocchiatti – Viene così raggiunto il duplice obbiettivo della salvaguardia ambientale del territorio e di un beneficio economico per i consorziati i cui canoni possono essere contenuti al di sotto dei costi dei servizi offerti dal consorzio”.
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