• 11 Ottobre 2024 5:16

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GDF PORDENONE: EVADE 4 MILIONI DI EURO FINGENDO DI ESSERE RESIDENTE IN CROAZIA E DI OPERARE CON UNA SOCIETÀ MACEDONE. DENUNCIATO UN IMPRENDITORE CROATO. SEQUESTRATI 700.000 EURO IN FABBRICATI, TERRENI, TITOLI, CONTANTI, GIOIELLI, OROLOGI ED ACCESSORI DI LUSSO.

I Finanzieri del Comando Provinciale di Pordenone hanno denunciato un cittadino croato,
responsabile di aver frodato il Fisco fingendo di essere tornato a risiedere in Croazia e di
lavorare dalla Macedonia con un’agenzia pubblicitaria, sequestrandogli immobili e valori per
oltre 700.000 euro.
L’attività nasce dal monitoraggio delle iniziative imprenditoriali estere attive sul territorio
provinciale, condotto abitualmente dalla Guardia di Finanza del Friuli Occidentale per
individuare, e poi approfondire, le posizioni più marcatamente a rischio elusione.
L’analisi dei primi elementi raccolti – subito condivisi con la locale Procura della Repubblica
che, aperto un fascicolo penale, ha assunto la direzione delle indagini – ha consentito alle
Fiamme Gialle del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Pordenone, di scoprire, anche
grazie all’attivazione dei canali di cooperazione giudiziaria internazionale, che l’uomo,
cittadino croato, era, in realtà, da tempo, residente nella provincia di Pordenone, da dove
operava attraverso una società che, solo formalmente, aveva sede legale in Macedonia.
Le perquisizioni effettuate, l’analisi forense dei supporti informatici sequestrati, l’esame della
corposa documentazione, gli approfondimenti sui rapporti bancari e finanziari e l’esecuzione
di mirati accertamenti di carattere tecnico, hanno permesso di contestare all’imprenditore
l’evasione di tasse e imposte per oltre 4 milioni di Euro, e di denunciarne la condotta alla
Procura della Repubblica di Pordenone per omessa dichiarazione fiscale e sottrazione
fraudolenta al pagamento delle imposte (articoli 5 e 11 del Decreto Legislativo 74/2000).
Su richiesta dell’Autorità inquirente, all’esito delle indagini del Nucleo P.e.f., il Tribunale di
Pordenone ha disposto il sequestro delle somme evase, eseguito dalle Fiamme Gialle
pordenonesi su 6 fabbricati e 9 terreni, disponibilità finanziarie e contanti, gioielli e accessori
di lusso (tra cui 21 orologi di prestigiosi marchi, penne, articoli di pelletteria), per un
controvalore di oltre 700.000 euro.
L’evasione fiscale costituisce un grave ostacolo allo sviluppo economico perché distorce la
concorrenza e la redistribuzione delle risorse a vantaggio della collettività, minando il
rapporto di fiducia tra cittadini e Stato e sottraendo spazi di intervento a favore delle fasce
sociali più deboli.