I finanzieri del Comando Provinciale di Pordenone hanno arrestato il titolare di un negozio di “cannabis light”, responsabile di aver spacciato cocaina e sigarette elettroniche al Thc (il principio attivo della cannabis) nel suo esercizio. Sequestrati anche 10 chili di marijuana e 1,15 chili di hashish, privi della documentazione di “filiera”.
L’attività nasce dall’osservazione di un esercizio attivo nel confezionamento, distribuzione e vendita della cosiddetta “cannabis light”, segnalato quale possibile snodo dello spaccio di sostanze illegali nell’area del Friuli Occidentale. Grazie a un mirato appostamento, le Fiamme Gialle del Nucleo mobile del gruppo Pordenone, hanno assistito a uno scambio furtivo tra il titolare del negozio e un cliente che – fermato a opportuna distanza dal locale – è stato trovato in possesso di una dose da un grammo di cocaina e di una confezione di “Dabwoods Hybrid”, una sigaretta elettronica con cui fumare un liquido contenente un valore di Thc prossimo al 90 per cento, acquistati entrambi nel locale al prezzo di 180 euro.
Immediatamente i Finanzieri hanno eseguito la perquisizione del negozio, rinvenendovi: 2 grammi di cocaina, suddivisi in tre dosi; venti confezioni di Dabwoods Hybrus Dabwoods Hybrid 1000 mg, aventi un contenuto in Thc del 90 per cento; 39 cartucce di “Hhc Farmers”, contenenti ognuna 0,5 ml di sostanza liquida avente un valore in HHC dell’80 per cento.
Nella ricostruzione delle giacenze, i militari hanno anche, rinvenuto e sequestrato oltre dieci chilogrammi e un chilo e 15 grammi di hashish, per i quali l’esercente non è stato in grado di dimostrare la lecita provenienza (fatture di acquisto, certificazioni attestanti il basso contenuto di Thc, tracciabilità), e per la cui determinazione del contenuto di Thc l’Autorità giudiziaria ha disposto l’esecuzione di mirati esami di laboratorio.
L’uomo è stato tratto arresto e messo a disposizione del Pm di turno, che ne ha disposto gli arresti domiciliari.