I Cavalleggeri di Treviso hanno ospitato la Grande Storia, e lo hanno fatto con una conferenza storica sulla Battaglia di Gorizia del 6 -17 agosto 1916.
Un incontro avvenuto nella Caserma “Montesanto” di Gorizia sede del Reparto Comando e Supporti Tattici Cavalleggeri di Treviso (28) dove si è tenuta la prima di una serie di conferenze storico militari inserite in un più ampio percorso formativo a favore del personale del Reparto, guardando alla storia come matrice per l’acquisizione ed il consolidamento di competenze tecnico professionali, nonché come fonte di ispirazione etico morale a partire dal sacrificio dei militari di ieri sui fronti della Prima Guerra Mondiale.
Argomento dell’incontro, anche alla luce dei legami tra il Reparto, sito in via Trieste ed il territorio, è stata la 6^ Battaglia dell’Isonzo, più nota come Battaglia di Gorizia che, tra il 6 ed il 17 Agosto del 1916, vide, grazie al sacrificio di numerosi reparti dell’Esercito Italiano, il ritorno della città all’ombra del Tricolore. I fatti d’arme, magistralmente narrati dal Dott. Pierluigi Lodi, hanno consentito ai Cavalleggeri di Treviso di ripercorrere gli avvenimenti bellici di oltre cento anni orsono in modo puntuale ed avvincente, facendo emergere l’anima cosmopolita del territorio goriziano per cui, come ha ben ricordato il Dottor Lodi nel corso della sua prolusione, recuperando le parole del Gen. Vanzo scolpite sul Monte San Michele “Su queste cime Italiani e Ungheresi, combattendo da prodi si affratellarono nella morte”, un monito, ma anche una visione per un presente che vede i nemici di allora essere uniti nella grande famiglia europea.
Ospiti della mattinata di lavori il Comandante della Brigata di Cavalleria Pozzuolo del Friuli, Genreale di Brigata Massimiliano Stecca, il quale, nel breve indirizzo di saluto ai convenuti ha rimarcato l’importanza della storia nella preparazione del personale e di come essa sia fonte di ispirazione per il diuturno lavoro degli appartenenti all’istituzione militare, il Questore di Gorizia, dott. Paolo Gropuzzo, il Colonnello Antonino Magro, Comandante Provinciale della Guardia di Finanza di Gorizia, l’Assessore alla Cultura del Comune di Gorizia Fabrizio Oreti, per sottolineare le solide sinergie tra l’amministrazione Comunale ed il Reparto Comando, in un ottica di condivisione di etica e di valori nel nome della storia anche in considerazione che Gorizia è città Medaglia d’Oro al Valor Militare.
Da Teatro di guerra a Laboratorio di Pace, il tutto avvenuto nell’arco di circa 100 anni. Un passaggio fondamentale che ci permette di essere un esempio ed un laboratorio europeo visto poi ciò che sta accendendo ora nel resto del mondo. Questo passaggio epocale passa anche dalla conoscenza e dalla consapevolezza delle “storie della storia” vissute nel nostro territorio – questo è stato il commento di Fabrizio Oreti, Assessore alla Cultura della giunta Ziberna intervenuto al convegno in rappresentanza dell’Amministrazione Comunale.
Da segnalare anche la presenza di una rappresentanza dell’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria.
A breve partirà una serie di conferenze con lo scopo di coinvolgere anche la cittadinanza anche per continuare a legare indissolubilmente i Militari della Pozzuolo e la città di Gorizia.