“Abbiamo registrato piogge di eccezionale intensità, con valori che in alcune località hanno superato i 190 millimetri in poche ore. L’area più colpita è stata quella della Bassa Friulana e dell’Isontino, con picchi a Lignano Sabbiadoro, San Lorenzo di Fiumicello e Fogliano Redipuglia. La fase più critica è stata l’evacuazione del campeggio Pino Mare di Lignano, in prossimità della foce del Tagliamento, dove 65 persone sono state messe in sicurezza e assistite dai volontari. La situazione adesso è in miglioramento, i picchi sono stati superati e non si registrano nuove emergenze gravi”.
Lo ha sottolineato l’assessore regionale alla Protezione civile, Riccardo Riccardi, che questo pomeriggio, nella sede di Palmanova della Pcr Fvg, ha fatto il punto della situazione insieme al direttore centrale, Amedeo Aristei e ad alcuni funzionari, nella sala di monitoraggio del Centro funzionale decentrato (Cfd).
“Attualmente sono impegnati 115 volontari, che ringrazio per la rapidità e l’impegno con cui stanno operando – ha detto Riccardi -. La Regione ha già stanziato 800mila euro, con un decreto firmato ieri in concomitanza con la pre-allerta, per sostenere i Comuni colpiti sia da questa emergenza sia da quella delle scorse settimane. Si tratta di eventi sempre più violenti e circoscritti, che richiedono investimenti costanti in opere di contenimento e sistemazione. Il livello di allerta arancione emesso è risultato coerente con gli eventi verificati consentendo di fornire all popolazione un’informazione precisa sulle aree colpite. Continueremo a seguire con attenzione l’evoluzione meteo delle prossime ore, pronti a intervenire con ulteriori misure straordinarie se necessario”.
Il quadro delineato conferma la natura eccezionale degli eventi che hanno colpito in particolare la fascia costiera e la bassa pianura orientale. Alla foce del Tagliamento, tra Lignano Sabbiadoro e Bibione, sono stati misurati 264 millimetri di pioggia, un valore mai registrato prima. A Lignano Sabbiadoro il pluviometro ha segnato in generale 190 millimetri, valore che ha provocato gravi disagi e allagamenti con conseguente evacuazione del campeggio, mentre a San Lorenzo di Fiumicello sono caduti 109 millimetri in sole tre ore, un dato che corrisponde a tempi di ritorno trentennali. Anche a Fogliano Redipuglia i valori registrati si avvicinano a quelli dei trent’anni.
Complessivamente risultano colpiti una quindicina di comuni della bassa pianura e della costa, tra cui Lignano, San Giorgio di Nogaro, Fiumicello Villa Vicentina, Ronchi dei Legionari, Fogliano Redipuglia, Gonars e Grado. Le forti precipitazioni hanno determinato anche smottamenti a Tarcento e a Lusevera, aggravando il rischio idrogeologico e imponendo interventi immediati di consolidamento.
La Protezione civile regionale si appresta a predisporre una serie di cantieri di somma urgenza. Ad Arta Terme sarà messa in sicurezza la strada che porta alla frazione di Lovea, mentre a Caneva si interverrà sulle opere idrauliche danneggiate. A Castelnovo del Friuli sarà necessario intervenire su un tratto stradale minacciato da una frana, mentre a Cividale del Friuli i tecnici andranno a operare lungo la strada di Picojut, compromessa dalla caduta di massi e alberi. Altri interventi saranno avviati a Forgaria del Friuli, Pinzano, Prepotto, Ragogna, Tarcento, Travesio e Venzone, dove le forti piogge hanno reso necessario un rapido lavoro di ripristino per garantire la sicurezza della viabilità e la tenuta delle infrastrutture.
Le previsioni per le prossime ore indicano la possibilità di precipitazioni ancora abbondanti o intense fino a sera, con temporali e fenomeni stazionari soprattutto lungo la costa, sulla bassa pianura e nella fascia orientale. In serata è attesa un’attenuazione dei fenomeni, mentre nella notte potranno ancora verificarsi rovesci e temporali sparsi. Successivamente, nella seconda parte della notte, è probabile una cessazione delle piogge, anche se in quota permarrà una situazione di instabilità con rovesci temporaleschi isolati.
Secondo l’assessore Riccardi, “il carattere di questi eventi conferma una tendenza ormai consolidata, legata ai cambiamenti climatici, che si manifesta attraverso fenomeni circoscritti, ma di violenza estrema, capaci di scaricare in poche ore quantità di pioggia eccezionali. Una condizione che mette a dura prova il sistema di protezione e che impone alla Regione un costante investimento in opere di contenimento e di sistemazione del territorio”.

