Raccontare la storia di un paese attraverso la voce dei suoi abitanti, di chi lo vive tutti i giorni dell’anno, che lo ama profondamente e che conosce i suoi piccoli e grandi segreti. Questo è “Mereto di Tomba. Storia, arte e tradizioni”, un libro fresco di stampa, realizzato per Chiandetti Editore di Reana del Rojale dalla giornalista e fotografa friulana Paola Treppo, che accompagna con brio alla scoperta dei tesori di questo comune friulano. Con tante immagini, comunica in maniera semplice ed esaustiva le bellezze, spesso nascoste, del capoluogo e delle sue frazioni. Chiese e cappelle, siti archeologici, locali storici, ville, piazze e ambienti naturali sono al centro di un racconto vivace, a capitoli.
Con uno sguardo sul riordino fondiario e sulle attività di valorizzazione del territorio, la pubblicazione conta alcune parti in lingua friulana e il contributo, sempre in marilenghe, di William Cisilino ed Eros Cisilino, quest’ultimo presidente dell’Agjenzie Regjonâl pe Lenghe Furlane (Agenzia regionale per la lingua friulana/Arlef), già vicesindaco di Mereto di Tomba. Claudio Violino, sindaco di Mereto di Tomba all’epoca della stesura dei testi, già assessore regionale all’agricoltura, è autore della prefazione, in lingua friulana.
«È un libro che nasce dall’amore per il territorio, per il Friuli, per le sue comunità – spiega l’autrice -: a loro è dedicato, e a tutti coloro che non vogliono perdere la straordinaria storia del loro passato». Sarà presentato martedì 10 settembre prossimo, alle 20:30, in seno ai tradizionali festeggiamenti paesani della “Fieste dal Perdon”, in piazza Vittoria. L’evento è promosso dalla Pro Loco di Mereto di Tomba, in collaborazione col Comune di Mereto di Tomba.
Oltre all’autrice, a Claudio Violino e a Eros Cisilino, sarà presente anche il vicesindaco e assessore con delega alla cultura del Comune di Mereto di Tomba, Mattia Mestroni: «Paola e io ci conosciamo di diversi anni e quando ci siamo sentiti, in occasione dell’imminente pubblicazione del libro, le ho chiesto immediatamente di riservarci una sera per poter organizzare la prima presentazione assoluta del libro – spiega l’amministratore municipale -. La Pro loco di Mereto, col suo presidente, Valter De Marco, si è resa subito disponibile per l’organizzazione dell’evento. Una disponibilità molto apprezzata, che evidenzia il grande valore delle sinergie tra enti pubblici ed enti del terzo settore». E aggiunge: «Quello che presentiamo è un vero e proprio “tracciato del tempo”, che ripercorre tutti i maggiori avvenimenti della “grande storia”: dai primi insediamenti stanziali in area mitteleuropea, all’arrivo dei romani, passando per la convivenza con i Longobardi, il medioevo e le sue cortine, le invasioni delle popolazioni balcaniche, il patriarcato, la migrazione, le tante guerre, i terremoti, le inondazioni, le epidemie».
Il volume è fotografico: in 160 pagine, accompagna, alla scoperta di un territorio dove le genti non sono mai cambiate, o che non l’hanno fatto troppo velocemente, perché la storia delle loro terre e dei loro avi è sacra, così come lo è il loro ricordo. Abitati dove sembra non viva più nessuno ma che, invece, sono animati da comunità forti, laboriose e generose, con lo sguardo profondo, che ti accolgono con riserbo e che poi non vorrebbero più lasciarti andare via. Sono le terre della venerabile Concetta Bertoli, degli antichi abitanti del millenario castelliere di Savalons, della Tùmbare tra le vigne di Tomba. Sono le terre dove la devozione popolare si respira ad ogni passo, tra parrocchiali, chiese votive, cappelle di strada e affreschi sui muri delle case. Un itinerario pieno di scoperte, di bellezza e commozione, nell’universo di Mereto di Tomba: un percorso del cuore ricco e intimo, tra voci e immagini, antiche e contemporanee, in un paese che non ha mai rinunciato alla sua unicità e alla sua identità.