n occasione del 25 novembre, “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, l’Arma dei Carabinieri, come ogni anno, ha organizzato una campagna di comunicazione e responsabilizzazione per rafforzare la consapevolezza e l’impegno sul tema. A Trieste, come l’anno scorso per promuovere una campagna contro le truffe agli anziani, è stata presentata una nuova iniziativa di sensibilizzazione contro la violenza di genere. Davanti alla “Luminosa” – dove al posto della pubblicità gratuitamente la società concessionaria destinerà uno spazio al tema – sono state illustrate le caratteristiche del campagna. Non solo materiale informativo, locandine e video sui principali canali social dell’Arma per invitare le vittime a denunciare, anche materiale esplicativo sugli autobus della città in accordo con Trieste Trasporti, oltre al coinvolgimento di comunità e scuole ed a incontri e conferenze. La caserma di Trieste si illuminerà di arancione, in adesione alla campagna internazionale “Orange the World”. Inoltre, sul sito dei Carabinieri c’è una sezione “Codice Rosso”, con informazioni sul fenomeno e strumenti di tutela. “Dobbiamo cercare di far comprendere a tutti l’ importanza di denunciare. Sintetizzo l’iniziativa in tre parole: rispetto, ascolto e legalità”, ha detto il col. Gianluca Migliozzi, Comandante Compagnia Trieste dei Carabinieri. Se il sindaco Roberto Dipiazza, ha chiesto “rispetto per le donne” e “attenzione nel non scendere nei particolari per evitare che si inneschi uno spirito di emulazione da parte di qualche cretino”, l’assessore regionale alla Sicurezza Pierpaolo Roberti, ha sottolineato che “la Luminosa è un punto di riferimento di incontro per i triestini” e il ruolo della “società che gestisce la pubblicità la quale ha deciso di donare spazi in favore di un messaggio contro la violenza sulle donne, tema sentitissimo dalle amministrazioni”. Roberti ha annunciato che “nella prossima Legge di stabilità, ci saranno interventi importanti” sul tema. Infine, il Prefetto, Giuseppe Petronzi, ha auspicato che “non ci siano persone talmente sopraffatte che non sentano l’energia di andare verso le istituzioni tutte e le forze dell’ordine. Anche un numero basso di casi per me è troppo”.