• 22 Novembre 2024 1:16

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DUE AGENTI DELLA POLIZIA LOCALE DELLA CARNAI IMPEGNATI NELLE ZONE ALLUVIONATE DELLA ROMAGNA

 Anche il Corpo di Polizia Locale della Comunità di montagna della Carnia ha accolto l’appello dell’Emilia Romagna inviando personale a sostegno delle popolazioni e delle amministrazioni locali nelle zone colpite dall’ondata di maltempo.

Domenica 11 giugno, dalla sede del comando di Tolmezzo, l’Ispettore Gianni Donada e l’Assistente Alberto Sica in forza al Corpo di Polizia carnico sono partiti alla volta dell’Unione della Romagna Faentina, uno dei territori più martoriati che ricomprende i Comuni di Faenza, Brisighella, Casola Valsenio, Castel Bolognese, Riolo Terme e Solarolo in provincia di Ravenna.

Gli agenti si sono uniti alla colonna mobile composta da altri mezzi della Polizia Locale di Trieste, Udine e Distretto Friuli Occidentale – Pordenone – Porcìa – Prata di Pordenone – Roveredo in Piano che collaboreranno con le forze locali nelle operazioni di soccorso delle comunità alluvionate.

Con tempestività l’intero Friuli Venezia Giulia si è mobilitato per rispondere alla richiesta pervenuta dalla Regione Emilia Romagna che, tramite l’ANCI, ha richiesto agli enti locali dell’intero stivale l’invio di personale tecnico-amministrativo e di polizia locale al fine di rispondere alle esigenze delle popolazioni locali.

Con il coordinamento del Dott. Gian Luca Albertazzi, Direttore del Servizio polizia locale, sicurezza e politiche dell’immigrazione della Regione Friuli Venezia Giulia, è stata predisposta una missione che, per l’intero mese di giugno, prevede l’alternarsi di personale con cadenza settimanale. Infatti, gli agenti in forza al comando carnico opereranno sul territorio dall’11 al 17 giugno andando a sostituire il primo contingente di polizia locale partito ad inizio mese.

Il Comandante Alessandro Tomat, presente alla partenza dei due agenti, ha espresso grande soddisfazione per la sensibilità e la disponibilità manifestata da tutto il personale, tra cui sono state raccolte numerose adesioni. L’addestramento e la preparazione tecnico giuridica permetterà ai collaboratori di offrire alla popolazione emiliana un aiuto concreto e professionale, simile a quello che il Friuli ha ricevuto in occasione del terremoto del 1976 e che con riconoscenza ricambia in situazioni emergenziali.