Per combattere gli effetti sociali del Covid, Università di Udine e Ricreatorio San Michele Arcangelo di Cervignano del Friuli hanno organizzato domenica 18 febbraio un’iniziativa dedicata ai giovani, ma non solo. Alle 17.30, al Teatro Aurora di Cervignano si terrà lo spettacolo-concerto “Fragili nuvole inquiete”, in collaborazione con il Folk Club Buttrio. L’ingresso è gratuito. A coordinare l’evento il cantautore, e professore, Pier Luca Montessoro, e il neo laureato in ingegneria elettronica, Emanuele Battistella, presidente dell’Associazione Ricreatorio San Michele Arcangelo. «L’appuntamento – spiegano Montessoro e Battistella – vuole contribuire a ridurre il disagio emotivo e ripristinare un senso di comunità che la pandemia ha messo a dura prova».
Montessoro, docente di Sistemi di elaborazione presso il Dipartimento Politecnico di ingegneria e architettura dell’Ateneo friulano, presenterà i suoi brani accompagnato da un gruppo di musicisti professionisti. Battistella si è laureato con una tesi, relatore il professor Montessoro, che ha progettato e poi sviluppato l’impianto di gestione automatica delle luci e delle scenografie del teatro cervignanese. «Dopo un lungo periodo nel quale la connettività virtuale ci ha avvolto – affermano Montessoro e Battistella –, l’esperienza sensoriale e collettiva tipica dell’esperienza in presenza a teatro diventa un nutrimento essenziale per l’anima e uno strumento per agevolare il superamento degli effetti sociali del Covid».
Il professor Montessoro, torinese, ma ormai friulano d’adozione (vive in Friuli dal 1995) associa alla professione tecnica la passione per la musica, che condivide anche con suoi studenti. E proprio grazie a questo rapporto molto stretto e colloquiale con i giovani che ha «notato tra gli studenti a valle della pandemia un intreccio di ansie, frustrazioni e isolamento». Attraverso colloqui e osservazioni sul campo, il docente ha notato come «le relazioni interpersonali, una volta vitali per lo sviluppo sociale degli studenti, si sono talvolta erose, lasciando dietro di sé una scia di solitudine». Per questo motivo, sottolinea Montessoro, «è importante abbandonare lo schermo e abbracciare l’esperienza sensoriale e collettiva che solo il teatro e la musica dal vivo possono donare, alimentando la nostra sete di connessione autentica e di bellezza senza filtri digitali».
L’evento vede Pier Luca Montessoro in veste di cantautore e prevede l’esecuzione di diverse sue canzoni legate al territorio friulano. Per esempio, il castello di Zucco, nel comune di Faedis, era privo di una leggenda e così ne ha inventata una e l’ha messa in musica con i brani “Il castello” e “Ritorno al castello”. “Mete”, invece, celebra la vicinanza tra mare e montagna con due storie che s’intrecciano nella stessa canzone. Per “Luce” è stato girato un video (disponibile su Youtube), alle malghe di Porzus e alla Bocchetta di Sant’Antonio. Non mancherà “Ritratto”, canzone premiata a “Donne d’amore 2023”, evento svoltosi a Roma a maggio dell’anno scorso che vedeva tra i membri della giuria il maestro Vince Tempera.
Gli arrangiamenti sono curati dal maestro Arno Barzan. E proprio con Arno Barzan alle tastiere Pier Luca Montessoro si esibirà insieme ad altri musicisti d’eccezione: Lorenzo Marcolina (clarinetto e sax), Ermes Ghirardini (percussioni) e Francesca Smiraglia (voce).