È un momento di grande orgoglio per il Friuli Venezia Giulia. Con il conferimento del prestigioso premio “Angelo Betti”, consegnato oggi pomeriggio a Vinitaly 2025, all’enologo friulano Stefano Trinco, un professionista che ha saputo interpretare al meglio l’eccellenza vitivinicola del territorio, viene riconosciuto un tributo al suo impegno e alla sua passione, che da anni contribuiscono a promuovere la regione nel panorama internazionale del vino.
È, in sintesi, il messaggio della Regione Fvg, espresso attraverso l’assessore regionale alle Risorse agroalimentari, durante la cerimonia di consegna del Premio “Angelo Betti” a Vinitaly 2025, la 57ma edizione della manifestazione internazionali del mondo del vino in corso da oggi a mercoledì 9 aprile a Veronafiere.
Il premio “Angelo Betti”, per il Friuli Venezia Giulia, è andato quest’anno allo stimato enologo Stefano Trinco. Enologo dal 1982, dopo il diploma alla Scuola enologica “G.B. Carletti” di Conegliano (Treviso), è stato – dal 1985 al 2024 – responsabile di produzione della “Vigneti Pietro Pittaro” di Codroipo, di cui oggi è consocio proseguendo l’attività anche come produttore.
Questa la motivazione ufficiale del Premio ritirato sul palco con l’assessore regionale alle Risorse agroalimentari. “Stefano Trinco è un enologo di altissimo profilo umano e professionale, un riferimento acclamato per colleghi e produttori. Può ben essere considerato tra i massimi esperti, non solo a livello regionale, nel complesso mondo del metodo champenois ma, non solo. Oggi anche produttore, con i consoci, prosegue l’attività di uno dei più blasonati marchi regionali, ma nel contempo presiede con competenza e indiscussa capacità la Doc Friuli, la più estesa Doc del Friuli Venezia Giulia, garantendo un’elevata capacità di ascolto e di mediazione. La sua professionalità, competenza e disponibilità lo rendono autorevole e indiscusso interlocutore nel panorama vitivinicolo della regione Friuli Venezia Giulia nonché in quello nazionale”.
Giunto alla sua 51ma edizione, con la medaglia annuale il prestigioso riconoscimento intende valorizzare istituzioni o personalità delle diverse regioni italiane che hanno significativamente contribuito al progresso qualitativo della produzione viticola ed enologica della propria regione, così come alla crescita del settore vinicolo italiano attraverso la loro attività professionale o imprenditoriale. Si tratta, come evidenziato dai vertici di Veronafiere, di un’iniziativa volta a valorizzare non solo l’eccellenza ma anche la tipicità dei territori e che, proprio per questo, richiede ogni anno la preziosa collaborazione degli assessorati regionali all’Agricoltura.
Come sottolineato dall’esponente della Giunta regionale, con la sua competenza e dedizione in oltre quarant’anni di attività, Trinco ha saputo portare la tradizione vitivinicola friulana a nuovi traguardi, confermando il ruolo di eccellenza del Friuli Venezia Giulia nel mondo del vino. La sua capacità di coniugare innovazione e rispetto per il territorio rappresenta un esempio luminoso per le future generazioni di enologi e produttori.
