Gli storici dell’arte ben conoscono il nome di Carlo da Carona, scultore ticinese attivo nella regione friulana durante la prima metà del Cinquecento, ma nessuno ne ha mai conosciuto il cognome. Durante l’inaugurazione della mostra a lui dedicata, realizzata dalla Società Filologica Friulana e ospitata nella chiesa quattrocentesca di San Michele di Casali Gallo a Corno di Rosazzo per iniziativa del Circolo culturale Corno, lo storico e ricercatore Vieri Dei Rossi ha annunciato la scoperta di un antico documento notarile relativo ad un arbitrato in cui è indicato il cognome del noto scultore: Solari. Uno ‘scoop’ storiografico arricchito da un’altra informazione: la vera datazione della statua di San Michele arcangelo ospitata nella chiesetta della frazione cornese è il 1545. Anche in questo caso è un rinvenuto documento attestante il pagamento di 32 scudi all’autore, Carlo da Carona, a conferire la datazione certa dell’opera.
La mostra visitata nel week end sotto la guida dei volontari del Fai di Cividale proprio in coincidenza con la festa liturgica di S. Michele che la comunità di Corno di Rosazzo ha celebrato domenica 29 settembre nell’omonima chiesa con una messa, come da lunga tradizione.
La rassegna fotografica delle opere dello scultore ticinese – altari, fonti battesimali e portali in molte località del Friuli – è corredata da un catalogo pubblicato dalla stessa Filologica e curato da Giuseppe Bergamini, Isabella Reale e da Vieri Dei Rossi che, con una dotta relazione, ha incantato il pubblico intervenuto all’inaugurazione della mostra che gode del patrocinio del Comune e della Parrocchia di Corno di Rosazzo. Il circolo culturale Corno, promotore dell’iniziativa, si riserva di prolungare l’apertura della mostra in considerazione dell’interesse suscitato.
La Segreteria
Foto dell’inaugurazione della mostra (Photo life)