Il Comune di Forni di Sopra, nell’ambito delle iniziative volte a favorire lo sviluppo del proprio sistema economico, a contrastare il fenomeno dello spopolamento e promuovere il rilancio del settore imprenditoriale cittadino, intende sostenere e incentivare l’apertura e riapertura di micro imprese nel proprio territorio attraverso l’erogazione di contributi ad hoc per l’imprenditoria.
“Una manovra che da un lato si pone come ausilio reale a sostegno di un settore sempre molto flagellato da costi; dall’altro, vuole porsi come incentivo e speranza per territori montani affinché i giovani, in particolare, possano trovare nel nostro Comune una sede per sviluppare la professione e stabilizzare la famiglia”, commenta il sindaco Marco Lenna.
Attualmente, il contributo massimo è stabilito in un importo non superiore a 5.000 (cinquemila) euro all’anno per 3 anni, per ogni soggetto beneficiario.
I contributi vengono assegnati fino all’esaurimento delle risorse previste in Bilancio, tuttavia, in caso di esaurimento delle risorse il Consiglio Comunale può rifinanziare il contributo con ulteriori stanziamenti.
Sono beneficiari le Micro imprese (fino a 10 dipendenti, incluse le ditte individuali, con fatturato annuo inferiore a 2 milioni) che esercitano attività commerciali, servizi, turismo e assimilabili.
Nello specifico:
Commercio della stampa quotidiana e periodica (vendita giornali e riviste);
Negozi di vicinato (commercio al dettaglio su area privata con superficie di vendita < 250 mq);
Servizi alla persona;
Esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande al pubblico;
Tintolavanderie;
Strutture alberghiere, rifugi alpini, escursionistici e bivacchi;
Impianti di carburante sulla rete stradale ordinaria
Per potere accedere ai benefici, le imprese, pena la revoca del contributo, devono, tra le altre, non alienare i beni oggetto di contributo per almeno 3 anni dalla data di erogazione del contributo; e mantenere la sede operativa realizzata per almeno 3 anni dalla data di erogazione del contributo.
Le specifiche sono sviluppate nel regolamento comunale, approvato dal Consiglio Comunale.