• 21 Novembre 2024 19:37

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GDF TRIESTE: SCOPERTI 68 LAVORATORI IN “NERO” DI CUI 40 “FINTI” RIDERS

Le Fiamme Gialle triestine, nell’ambito della pianificazione dei controlli preordinati al contrasto dell’evasione
fiscale e contributiva nonché del “lavoro nero”, hanno scoperto 68 lavoratori in “nero” intenti a svolgere attività
lavorativa presso sei attività commerciali situate nella città di Trieste.

Nel corso degli accertamenti svolti, dei 68 lavoratori irregolari individuati, 40 erano riders che, pur indossando
pettorine ed indumenti di noti servizi di consegna a domicilio, sono risultati in realtà a tutti gli effetti lavoratori
dipendenti delle citate attività, in palese violazione della normativa giuslavoristica. Dei 68 lavoratori in nero, 2
sono altresì risultati percettori di reddito di cittadinanza.

Nel medesimo contesto è inoltre emerso che i pagamenti di parte del personale non regolarizzato sono stati
effettuati in contanti, in modo completamente non tracciato, secondo modalità non consentite dalla normativa in
vigore. Al termine delle attività sono state irrogate sanzioni per oltre 240.000 euro, suscettibili di riduzione in
caso di regolarizzazione dei lavoratori.

L’attività della Guardia di Finanza è volta anche al contrasto del sommerso d’azienda e del lavoro nero e
irregolare, atteso che tale piaga sottrae risorse all’Erario, compromette gli interessi dei lavoratori, spesso sfruttati,
e consente una competizione sleale con le imprese oneste. Spesso tali controlli, come nel caso specifico, incidono
anche sul corretto impiego delle risorse pubbliche, in un’ottica di trasversalità, eliminandone gli sprechi.

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