Grazie alla collaborazione con l’Ufficio Commercio del Comune, gli agenti della Polizia locale hanno svolto un’attività info-investigativa preventiva che, insieme a un attento studio del territorio, ha permesso di individuare alcune attività economiche, gestite da cittadini bengalesi, che praticavano la professione di acconciatore senza che il direttore tecnico, in possesso dei requisiti e l’esperienza nel settore, fosse presente in sede.
A tutela della clientela e della libera concorrenza, la normativa italiana prevede che, per poter esercitare la professione di estetista e di acconciatore, è necessario che il titolare o un direttore tecnico abbia acquisito la relativa qualifica professionale.
E’ stato accertato che in quattro esercizi commerciali mancava il direttore tecnico in loco e la Polizia locale ha quindi provveduto a elevare una sanzione di euro 1.600 a carico di ogni singola impresa, per un totale di euro 6.400.
“I controlli alle attività etniche vengono effettuati costantemente dalla Polizia locale – dichiara il sindaco di Monfalcone, Anna Maria Cisint – per tutelare i cittadini avventori e per garantire la libera concorrenza tra gli esercizi commerciali.
Esistono delle regole chiare, che chiunque decida di aprire un’attività commerciale o produttiva ha il dovere di rispettare e la Polizia locale sta facendo un grande lavoro anche in questo ambito”.