Il Presepe di Sutrio, scolpito a mano da undici artisti del Friuli Venezia Giulia – l’ucraino “Sasha” Oleksander Shteyninher, il frate cappuccino Padre Gianni Bordin, le scultrici Martha Alberta Muser e Arianna Gasperina, il direttore artistico Stefano Comelli, gli scultori Andrea Caisutti, Corrado Clerici, Paolo Figar, Isaia Moro, Hermann Plozzer e Renato Puntel – esprime la varietà dell’ispirazione e il sentire di ogni scultore. Ha cura per la tradizione e attenzione al nostro tempo, ai sentimenti di umanità, solidarietà sociale, fratellanza.
Da Sutrio, il fiabesco paese – presepe nelle Alpi Carniche, un Presepe che parla d’amore ai popoli della Terra.
Disposto su una superficie di 116 mq, conta su 18 statue illuminate da 50 punti luce. La cupola del Presepe, sovrastata dall’Angelo, tocca un’altezza di 7 metri. È un Presepe focalizzato sui valori della sostenibilità, nessun albero è stato abbattuto per le statue in legno di cedro e la struttura realizzata con 24 metri cubi di legno di larice. La culla del Bambino, interamente prodotta con materiale di recupero, è stata scolpita dalla radice di un albero sradicato durante la tempesta Vaia del 2018. Ai piedi della Natività l’intarsio con il messaggio di pace composto con tutte le pietre del Friuli Venezia Giulia, dal Carso alla Carnia, alle Dolomiti Friulane.