Morto Gianfranco Martinis, esponente della Clape nel Mondo, riferimento dei corregionali friulani nel nord dell’Argentina. Promosse a Salta, l’intitolazione di “Plazoleta Friuli” e curò la ricerca storica sul più grande viadotto dell’America del Sud costruito e messo in opera dai cantieri navali di Monfalcone nel 1929.
L’Associazione Clape del Mondo ha espresso il cordoglio per la perdita di Gianfranco Martinis, esponente della comunità dei corregionali in Argentina a Salta, ai confini fra Bolivia e Cile, dirigente della Società italiana XX Settembre, punto di riferimento della numerosa comunità dei friulani in quella regione, organizzatore di importanti iniziative, compresa l’intitolazione di “Plazoleta Friuli”.
È stato anche protagonista della ricerca per il recupero della memoria storica della costruzione da parte dei cantieri navali di Monfalcone del viadotto della Polverilla.
Emigrato il 3 marzo 1951, con la motonave San Giorgio, per molti anni dirigente comunale, nel 2006 presentò a Monfalcone la ricostruzione di una pagina dimenticata dello stabilimento navale che risaliva al 1929, quando la società Crda, allora gestita dalla famiglia Cosulich, si aggiudicò la messa in opera di una delle maggiori infrastrutture del sud America, il viadotto ferroviario sulle Ande a 4.200 metri di altezza, il ponte più alto del mondo, tutto in ferro realizzato a Monfalcone.
Il legame con la Monfalcone portò a dedicare a Salta la piazza interna della galleria espositiva del centro isontino, mentre la documentazione sulla Polverilla trovò ampio risalto nella mostra sul centenario dei cantieri nel 2008.
Gianfranco Martinis è stato presente più volte a Monfalcone alle iniziative organizzate da Clape nel Mondo per presentare le esperienze dei connazionali presenti in Argentina.